The Whispering room: Meta Zero di Burt O.Z. Wilson

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

La nostra rubrica The Whispering Room è in pieno fermento, torna a trovarci Burt O.Z. Wilson con la sua nuova uscita Meta Zero, un romanzo cyberpunk dalle tinte orientali accompagnato da bellissime illustrazione in stile manga. Vi ho incuriosito? Sono sicura di sì! Scopriamo insieme il progetto e non perdetevi l’intervista con l’autore.

 

#Scopriamoilromanzo

 

 

Data di uscita: 25 maggio 2020
Prezzo: 4.90 €
Sito web: https://metazerobook.wordpress.com/

Anno 2118. Dopo l’attacco nucleare di Giappone, Corea e Stati Uniti avvenuto nel 2026 ai danni della Cina, il mondo è da poco uscito da una crisi economica e di rallentamento tecnologico che persegue a fatica il mantenimento dell’ecologia globale. In un futuro credibile, allineato agli avvenimenti del passato seppure continuando ad evolversi, il romanzo racconta di Owal, un agente dei Servizi europei costretto a lavorare per l’Asse al fine di ritrovare la figlia scomparsa di un importante ricercatore giapponese di innesti cibernetici.
Al centro di tutto c’è il Meta Zero: il tentativo riuscito di trapiantare la coscienza umana, l’anima, all’interno di un corpo cibernetico. L’oggetto di una ricerca sfrenata, di interessi mondiali e di un uomo senza scrupoli. Una continua domanda rivolta al futuro: la creazione umana potrà sostituirsi a quella di Dio? E nel suo presente, cosa può salvare un uomo dalla rovina se non qualcosa di simile all’amore?

 

IL PROGETTO:

Meta Zero è un romanzo cyberpunk scritto da Burt O.Z. Wilson e illustrato da “Robin” usando la struttura della Light Novel: per ogni capitolo è presente un’illustrazione in stile manga ispirato alle produzioni “Made in Japan” che conferisce all’opera un carattere molto originale.
Perché META ZERO è una Light Novel?
A dispetto della parola “light”, non è un romanzo da prendere alla leggera. La complessità di avvenimenti, dialoghi e rappresentazioni lo rendono un testo per lettori esigenti o appassionati del genere. Il genere cyberpunk, nell’opera tenta di esaltare il concetto di «High Tech, Low Life». Gli ambienti “sporchi” della società, la Yakuza giapponese, gli innesti cybertech, la ricerca della soddisfazione fisica, l’individualismo contro corporazioni e Stati che controllano il mondo. Una matrice da cui tutto nasce e sopra a qualsiasi livello di comprensione.

 

 

Prima di iniziare la nostra chiacchierata con l’autore vi segnalo che è possibile scaricare gratuitamente il breve racconto che presenta e introduce Meta Zero, scopriamolo insieme!

 

Tokyo neural groove:

personaggi si muovono nella Tokyo del 2116, piegati dall’ossessione per loro stessi. La cura è un perfezionamento personale che si contrappone alle esigenze di altri individui e degli stessi governi verso cui dovrebbero lealtà. Droghe, impianti di potenziamento muscolare, connessioni neurali, scommesse clandestine e strani affari per accumulare crediti, ruotano attorno a vite in bilico tra la vita e la morte, tra giusto e sbagliato. Sopravvive chi attacca per primo, o chi attacca più forte; chi è più intelligente, o più furbo e pronto a scappare. Come nella vita non esiste una regola certa per risolvere un problema imprevisto: è intuizione, fortuna, spesso la scelta più egoista. Nel mostrare il suo punto di vista dei prossimi futuri, il racconto prende a prestito il necessario dalla narrativa cyberpunk e lo plasma nella sua personale continuazione. L’esistenza è volontà di sopravvivere ad ogni costo, contravvenendo al concetto di etica e garantendo per sé le migliori e più rapide possibilità. Le tecnologie hanno raggiunto livelli elevati, frenate però da un conflitto atomico nel 2026 che ha visto la Cina cadere all’alleanza internazionale tra Stati Uniti, Giappone e Nord Corea. Rapporti umani regolati da canali di comunicazione virtuali, dipendenti da schermi, occhiali smart e apparecchi chiamati flip. Evoluzione medica che sfida morte e coscienza: la pratica del trapianto di organi sviluppata al punto da rendere teoricamente possibile il trapianto della coscienza di sé, un trapianto dell’anima.

 

 

Bottaerisposta

 

 

  • Come è nata l’idea di Meta Zero?

Meta Zero nasce dall’idea della “rinascita” attraverso la tecnologia. In un futuro (ma anche nel presente) dove l’egoismo prende il sopravvento perfino sul valore della vita, il desiderio dell’uomo non può essere che l’amore per sé fino al punto più estremo: non la continuazione della specie, ma del singolo.

 

  • Cosa ti ha spinto ha scrivere un romanzo cyberpunk?

Oltre all’amore viscerale per le opere di William Gibson ritengo che il cyberpunk sia il sottogenere sci-fi più vicino alla realtà del futuro. Non tratta di viaggi interstellari, incontri alieni o guerre galattiche, ma della vita nella strada: la tecnologia entra nei corpi umani, la qualità della vita tende al decadimento (ma non fino alla distopia pura) la società dipende da mega-corporazioni, governi corrotti e connessioni sempre più profonde. Non sembra, ma lo stiamo già vivendo.

 

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Credo la nascita del “Meta Zero”, l’obbligo della carne a sottostare all’avanzare dei processi tecnologici, alla definizione di diversità nascosta al resto del mondo.

 

 

  • Descrivici i tuoi personaggi.

In parole povere: nessuno è tra i buoni e tutti lo sono. Ho cercato di rendere veri i personaggi facendo
compiere loro delle azioni egoistiche in relazione al loro benessere. Un po’ come nella vita gli atti di
coraggio sono frequenti, ma per noi stessi.

 

 

  • Hai qualcosa in comune con qualcuno di loro?

Non necessariamente. Come già detto hanno reazioni “umane”, senza plateali atti di coraggio fini
all’impresa dell’eroe, quindi ogni lettore potrebbe trovare delle reazioni in comune ad una determinata
causa. Lo stesso vale per me che ho scritto di loro.

 

 

  • Quale è stata la difficoltà più grande che hai incontrato nella stesura del romanzo?

Non dilungarmi troppo sulle descrizioni. L’universo futuro è un meccanismo affascinante, ma ho preferito concentrarmi sulle vicende attorno all’azione, per questo ho dovuto operare su me stesso un freno sulle molte e molte descrizioni degli ambienti. Forse scriverò un prontuario del worldbuilding di Meta Zero più avanti.

 

 

  • Se dovessi associare una canzone a Meta Zero quale sceglieresti?

Probabilmente “Neo-Tokyo” dal progetto “Scandroid” di Klayton Albert.

 

 

  • C’è qualche curiosità che non hai scritto nel romanzo e vuoi condividere con i lettori?

Vorrei indicare la pagina Instagram della mia illustratrice: Robin. Ha lavorato sodo, sopportato le mie
indicazioni e regalato un tocco magico all’opera. Il suo stile si è fuso con le immagini che volevo mostrare ai lettori e ci tengo molto a ringraziarla. https://www.instagram.com/rose.moon80/

 

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

La continua sperimentazione è in cima alla lista. Adoro molti generi letterari e non mi sento costretto in nessuno di essi: fantasy, horror, thriller, sci-fi… ho molti progetti già iniziati e che vorrei, con estrema cura, portare a termine.

 

#Conosciamol’autore

Burt O.Z. Wilson legge e scrive di Horror, fantasy, sci-fi, thriller, ma il sogno irrealizzabile è diventare poeta. Il rifiuto all’immobilità lo costringe a spostarsi e per questo, durante i suoi viaggi, prende appunti di luoghi e persone; cerca di farli propri, li immerge nel mondo di fantasia che costruisce per sopravvivere. La natura è il suo habitat naturale: foreste verdi e fiumi dove scopre se stesso; le città sono i posti dove mpara a conoscere l’uomo: si ammala delle loro stesse abitudini, le ama ma cerca di sfuggirle.

 

 

May the Force be with you!
#SEGNALAZIONI ,

Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

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